Commentario abbreviato:Numeri 5:8Capitolo 5 L'impuro deve essere allontanato dall'accampamento, la restituzione dei debiti deve essere fatta Nu 5:1-10 La prova della gelosia Nu 5:11-31 Versetti 1-10 L'accampamento doveva essere purificato. La purezza della chiesa deve essere mantenuta con la stessa cura della pace e dell'ordine. Ogni israelita inquinato deve essere separato. La saggezza dall'alto è prima pura, poi pacifica. Più una casa o una famiglia fa professione di religione, più è obbligata ad allontanare l'iniquità. Se un uomo prevarica o froda il suo fratello in qualsiasi cosa, è una trasgressione contro il Signore, che ci impone e comanda rigorosamente di agire con giustizia. Cosa fare quando la coscienza risvegliata di un uomo lo accusa di una colpa di questo tipo, anche se commessa molto tempo fa? Deve confessare il suo peccato, confessarlo a Dio, confessarlo al suo prossimo e vergognarsi di se stesso; anche se è contro di lui riconoscersi in una menzogna, deve comunque farlo. Si deve soddisfare l'offesa fatta a Dio e la perdita subita dal prossimo; la restituzione in questo caso non è sufficiente senza la fede e il pentimento. Finché si conserva consapevolmente ciò che si è ottenuto ingiustamente, la colpa rimane sulla coscienza e non viene eliminata da sacrifici o offerte, preghiere o lacrime, perché si tratta dello stesso atto di peccato che si continua a commettere. Questa è la dottrina della retta ragione e della Parola di Dio. Essa individua gli ipocriti e indirizza la coscienza tenera verso una condotta corretta che, nascendo dalla fede in Cristo, farà strada alla pace interiore. Riferimenti incrociati:Numeri 5:8Dimensione testo: |